Dopo le prime iniziative intraprese dal Presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria sulla pubblicità a pagamento come valutazioni delle capacità professionali, alcune piattaforme telematiche hanno già proceduto a rimuovere le parti degli annunci pubblicitari considerate fuorvianti. Si invita le altre destinatarie della diffida a seguire tali esempi virtuosi. Per una pubblicità corretta e che contribuisca effettivamente alla valorizzazione della nostra comunità professionale