La vicenda Unobravo-Chilly, se si evitano forzature strumentali e giochi di ruolo, è l’occasione per una riflessione sul tema della comunicazione pubblicitaria e sul ruolo delle piattaforme.
Bene ha fatto il CNOP ad aprire il cantiere per nuove Linee di Indirizzo in materia di pubblicità sanitaria, quella di Unobravo-Chilly è in realtà solo l’ennesima, forse la più evidente per l’associazione del prodotto, situazione che appare fuori dai canoni e dannosa per l’immagine della professione.
La legge sulla pubblicità sanitaria, revisionata nel 2023, ha bisogno di una applicazione su linee condivise, anche per armonizzarle con il Codice Deontologico e i temi del decoro della professione.
Tutela dei cittadini e della professione, decoro professionale, principi deontologici e norme di legge saranno i riferimenti per questo lavoro, nel quale saranno coinvolti gli Ordini locali.
La competenza di vigilanza ed intervento su queste situazioni è degli Ordini territoriali e l’Ordine dell’Umbria è pronto ad intervenire per situazioni che dovessero avere per protagonisti iscritti in Umbria o realtà aventi sede nella nostra regione, e a dare la propria collaborazione a livello nazionale.
Per quanto riguarda il caso specifico di Unobravo-Chilly le segnalazioni che perverranno saranno immediatamente girate all’Ordine dove ha sede la società.
Il comunicato del CNOP
https://www.psy.it/pubblicita-delle-attivita-professionali-il-cnop-avvia-liter-per-nuove-linee-di-indirizzo/